Descrizione della tecnica
Acquerello
Tecnica pittorica il cui legante è la gomma arabica. I pigmenti colorati macinati alla gomma sono sciolti nell’acqua e applicati a velatura. Il carattere peculiare di questa pittura è la trasparenza. Questa tecnica richiede sicurezza di esecuzione per il rapido essiccamento delle tinte. Il supporto è generalmente la carta o anche la seta. La pittura ad acquerello era già adoperata fin dalla antichità per la decorazione dei manoscritti, l’acquerello propriamente detto, che si vale di tinte acquose e, per il bianco, del bianco stesso della carta, entra nell’uso corrente nel sec. XVIII in Inghilterra e si diffonde nel sec. XIX.
Pittura a olio
La sua invenzione, nel XV secolo, si dovrebbe al pittore fiammingo Jan Van Eyck. Benché l’olio fosse già utilizzato come legante per i pigmenti, le scoperte di Van Eyck hanno permesso di sostituire l’uovo, la colla o la gomma. I pittori del Rinascimento svilupperanno questa tecnica sino alla perfezione, padroneggiando completamente tutte le sfumature di trasparenza, di brillantezza, di luminosità , di profondità e di chiaroscuro caratteristiche della pittura a olio.
Pittura ad acrilico
I colori acrilici sono tempere magre, solubili in acqua, di rapida essiccazione e di resa brillante, che invece dei leganti organici (come la tempera all’uovo) della tradizione, contengono leganti sintetici (a base, appunto, acrilica). Negli ultimi tempi, è diventato uno dei tipi di colore più usati per pittura da cavalletto, anche in sostituzione dell’olio, con i vantaggi rispetto a quest’ultimo, di asciugare prima e nel caso di una pittura per stesura, di accorciare moltissimo i tempi di lavoro, anche se ha gamme di colore più fredde e meno ricche. Queste pitture sono state utilizzate per la prima volta da artisti messicani come Diego Rivera (pittura murale). Più tardi, se ne sono serviti i pittori americani della pop art o dell’arte astratta.